lunedì 10 dicembre 2007

le favole di una volta... hahh ah ah ah h a...

Nel bosco vivono una cicala e una formica. La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate. La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame. La zecca Santorlo la ospita nel suo programma e dà la colpa al moscone Berluscone. Il portavoce di Rifondazione insettista parla di una grave ingiustizia sociale. La TV organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di dio. I telespettatori sono colpiti dal fatto che,in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza. I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte. Alla pacifica manifestazione partecipano anche tutti gli insetti dei centri sociali che bruciano alcuni negozi del bosco e le bandiere di Insetlandia. In linea con i sondaggi, il governo della pulce Prudo redige una legge per l'eguaglianza economica ed un decreto legge anti-discriminazioni (retroattivo all'estate precedente). Il grillo Visico e la coccinella D'Alemea affermano che giustizia è fatta, mentre il toporagno Mastrellas chiede una legge speciale per le cicale del sud. Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Linsetchtestein. La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana. L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati. Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euroacari . La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra insettale per la divisione delle poltrone. Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali. La casa è ora occupata da ragni immigrati. Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto. I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di furti in villa, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità. I partiti della sinistra insettale propongono quindi più integrazione perché la repressione genera violenza, e violenza chiama violenza... che soluzione..

Tranquilli!!!!....è solo una favola ?!?!?!

Zoggiand.. =)

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