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Schlern/Sciliar |
Un po' come "ritorno al futuro"
E - se si potesse - un po' come "ritorna, passato!"
Elio
Il primo problema di un blog è il titolo. Si dice che il titolo dovrebbe essere sobrio e onesto, indicare al visitatore cosa gli si propone. Poi Adso da Melk chiude il racconto della sua vita scrivendo "rosa stat pristina nomine", una rosa sarebbe una rosa anche con un altro nome... Mah. Buona permanenza.
Nell''opera di Rostand il titolo è un po' un falso storico: quasi come avviene nel romanzo di Dumas - I tre Moschettieri - che in realtà sono la storia del quarto...
Cyrano de Bergerac è uno scontroso spadaccino, dal pessimo aspetto, dal carattere infame. Geniale, però. E' leggendaria la sua abilità con la spada, almeno quanto la sua passione per la poesia e per i giochi di parole, con i quali ama mettere in ridicolo i suoi nemici, sempre più numerosi grazie al suo carattere poco incline al compromesso e al suo disprezzo verso potenti e prepotenti.
Egli, però, nutre segretamente un candido ed impossibile amore per la bella Rossana, sua cugina, la vera protagonista di questa storia, il baricentro di tutte le passioni che si svelano nel corso dell'opera. Infatti, quando Cyrano sta per rivelarsi alla sua amata, viene a scoprire che lei è innamorata di Cristiano de Neuvillette, un giovane cadetto, bello ma non molto intelligente. Cyrano decide allora di allearsi con lui per fargli conquistare proprio il cuore di Rossana, e si improvvisa così "suggeritore" per l'altrui passione, scrivendo lettere e poesie per conto dell'amico, ma covando comunque dentro di sé l'amore per la cugina.
A causa della guerra, entrambi finiranno al fronte lontani da Rossana, la guerra porterà la morte a Cristiano, Rossana deciderà di ritirarsi in convento. Cyrano porterà con sè il suo amore segreta per tutta la vità, e solo la sua epigrafe svelerà, in cifre, la sua passione.
« "Amante - non per sé - molto eloquente
Qui riposa Cirano
Ercole Saviniano
Signor di Bergerac
Che in vita sua fu tutto e non fu niente!"
...
Io adoro Rossana,
eroina moderna e misteriosa,
per la gioia che ha saputo dare.
Era solo per ricordare
il primo verso di una poesia
Una scusa per chiedere scusa
un modo elegante per andarsene via
O soltanto per averti pensato
o aver pensato male
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