mercoledì 7 maggio 2008

IL SIRIO SUL MURO


Questa immagine non può che parlare da sola.
Stefano

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mai piu' muri ma ponti di unione.Ma credo che il muro piu' grande sia dentro di noi : si chiama ORGOGLIO ; ti impedisce di dire :"SCUSA AMICO ,HO SBAGLIATO ,PARLIAMONE".....A buoni intenditori,poche parole.....LIVIO.
Per Gio':vorrei anch'io sbirciare il tuo diario di viaggio perche', sebbene siamo stati negli stessi posti ,ognuno ha la sua sensibilità e questo e' ,a mio avviso ,cio' che rende questo mondo cosi' meraviglioso.Per lo stesso motivo mi piacerebbe leggere le impressioni registrate sul suo taccuino da viaggio dalla Tiziana della quale ho potuto apprezzare la straordinaria generosita'!!!!CIAO a tutti i SIRIANI

azules in smart ha detto...

.....i ponti non sono il mio forte ma credo che a volte sia più utile dire ad una persona quello che si pensa piuttosto che dimostrarsi umili e chiedere scusa per cose che magari non hai fatto. Succede spesso che nel lavoro devi "inchinarti" davanti al cliente brontolone ma la vita è un altra cosa esige onesta che è anche mandare a cagare qualcuno ogni tanto tirando una bomba su un ponte che non porta da nessuna parte, troppe volte abbiamo la pretesa di costruire ponti ed in realta non sono altro che le cavalcavie di napoli quelle che finiscono contro i condomini.....

Un bacio a tutti..........

Anonimo ha detto...

E chi se ne frega!!!

Anonimo ha detto...

tuto questo e' molto triste ma certamente realistico ed indice dell'assoluta incapacita'di sognare un mondo migliore.Ma se uccidiamo i sogni e' la fine per tutti.Tutte le conquiste sociali sono il risultato di un sogno. Siamo talmente presi dal nostro orticello che non riusciamo ad uscire dallo stesso convinti come siamo di essere sempre dalla parte della ragione.meglio quindi chiudere il cancello e via a menar di sciabola.Posso solo aggiungere che solo i sogni e i ponti (anche crollati)mi hanno permesso di superare le piu' terribili esperienze che la vita puo'offrire e di continuare ad esserne follemente innamorato...SALUTI a tutti e in particolar modo alla prof. RITA che meriterebbe di diritto la direzione del Genio civile