lunedì 19 novembre 2007

la politica dello struzzo

Inizio con un inciso.

Avrei preferito – sinceramente - non intervenire. Questo per due motivi: il secondo è che la mia filosofia risulta già abbastanza chiara dai discorsi che faccio in classe e non ha bisogno di ulteriori approfondimenti, il primo, invece, è che mi trovo in una situazione in cui è mio preciso dovere essere l’insegnante di tutti, e non solo di quelli che la pensano come me. Ma non sono portato alla politica dello struzzo, e quindi vi dirò quello che penso.

La scuola superiore italiana elargisce con generosità i suoi diplomi senza pretendere niente in cambio. Il problema arriva dopo perché il mondo del lavoro è competitivo, tremendamente competitivo, e i tecnici che arrivano da fuori – dagli albanesi, ai rumeni, agli africani di scuola francese – sono generalmente, (mi dispiace smontare il mito del “bravo tecnico italiano”) molto più preparati di voi! C’è davvero qualcuno convinto che i suoi genitori potranno mantenerlo all’infinito? Non vedete che ogni due incroci c’è un “vendesi”? Signori, la pacchia è terminata. D’ora in poi – a meno di qualche occasionale Legge Tremonti, che drogherà il mercato per un paio d’anni, lavorerà solo chi è disposto a farsi il… oppure i predestinati al successo (ma ne ho conosciuti pochi!) … a proposito, mi rode un po’ ma devo (appena appena) delle scuse a questa signora, che ho attaccato perchè diceva le stesse cose che dico io adesso… Quindi, se volete accettare un consiglio, datevi da fare. Detto fra noi, non ha nessuna importanza che voi sappiate eseguire un frazionamento con metodi analitici, o che conosciate a memoria le tolleranze catastali. Quello che una scuola seria dovrebbe insegnarvi è – almeno dal mio punto di vista – l’attitudine al ragionamento critico, cioè la capacità di affrontare un problema nuovo senza andare in panico. Se poi qualcuno preferisce, come alla visita di leva, riempire pagine di crocette, basta dirlo. Mi adeguerò volentieri e ne avrò un doppio vantaggio:

1) lavorerò un quarto di adesso 2) ridurrò il rischio di avere concorrenza qualificata.

Alla prossima.
Elio

12 commenti:

Anonimo ha detto...

il Suo discorso non fa una piega.. però la questione è un'altra (anche se non sembra) e si basa su cose ben più importanti rispetto al livello di preparazione che ognuno di noi vuole raggiungere...

comunque ripeto.. martedì c'è l'assemblea e vedremo di risolvere tra di noi compagni di classe la faccenda.

Anonimo ha detto...

grazie comunque dello spunto!
:-)

Anonimo ha detto...

io invece credo che abbia centrato il problema di fondo.Saluti

Anonimo ha detto...

livio.. dai.. ne parliamo a scuola. ;-)

Anonimo ha detto...

cazz.. le faccine della Lauretta mi hanno contagiato!!

azules in smart ha detto...

Ho scritto e riscritto mille volte le mie considerazioni alla fine le ho cancellate tutte e per stasera riesco solo a dire che non condivido quasi nulla di quello che ha scritto mi dispiace !!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Geoemtra Boscariol! Non ha senso che io lanci una provocazione, se poi chi non è d'accordo con me si fa degli scrupoli a dirmelo. Faccia uno sforzo, scriva qualcosa

Elio

azules in smart ha detto...

Niente scrupoli solo vorrei ragionare un pò su quello che dico. Il suo discorso non mi è piaciuto perchè troppo pessimista, poco realista e troppo pieno di VOI. "La scuola superiore italiana elargisce diplomi senza pretendere niente in cambio"..... grazie ma da me ha preteso e molto allora sarebbe ora che qualcuno dicesse che non tutti hanno il diploma in regalo....... E' vero che il mondo del lavoro è esigente ma non è per nulla vero che arrivano i più bravi la cosa è un pò più complessa e non sono certo le quattro acche stracche che si insegnano al Palladio a cambiare i destini di una persona....... la scuola dovrebbe essere uno stimolo muovere le coscenze incutere nella persona il germe della curiosità o del dubbio di non sapere........ mi auguro che oltre i tecnici stranieri in italia arrivino anche i prof. straniera allora si che sarebbe davvero finita la pacchia anche per voi. Mi dispiace ma quello che succede al palladio è SOLO ED ESCLUSIVAMENTE MERITO DEI PROFESSORI E DEL MANICO CHE NON FUNZIONA....... ovviamente riconosco che non tutti sono uguali ma far ricadere tale responsabilità sugli studenti mi sembra francamente molto ma molto stupido.......... allora forse le riunioni servirebbero fra di voi...... mi dispiace ma ho sentito troppe volte mettere in discussione il mio diploma che ripeto è meritato e sudato. Ho preso il massimo dei voti nella prova di Italiano perchè ho fatto un compito ottimo.......... sono stanco di sentir dire che Maio mi ha regalato il 15. NON E' VERO e per favore tenetene conto quando dite che si regalano i diplomi sarà vero per tutti ma non per me !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ha ragione. Non è vero che la scuola non pretende niente in cambio dei suoi diplomi. Pretende connivenza. Siamo un'istituzione di basso livello, sia sia dal punto di vista dei docenti che da quello degli studenti. E infatti questo sistema - che in un ambiente competitivo sarebbe destinato al baratro - prospera basandosi sull'implicita equazione "se tutti facciamo un po' meno, nessuno si farà male". Non posso modificare il sistema, ma ho il diritto di dire la mia opinione, e di provare ad aprire gli occhi a quanti non andranno, da grandi, a lavorare nello studio del papà. Se poi Lei vorrà chiacchierare su casi specifici, che io qui non affronto perchè non sarebbe serio, sempre disponibile.
Elio

Anonimo ha detto...

P.S. con questo, per quanto mi riguarda, argomento chiuso.

azules in smart ha detto...

........ sbaglia ancora.......... è il mondo che pretende connivenza........ sei un problema se lavori con serietà, se studi con serietà, se vivi con serietà, se riconosci i tuoi limiti e cerchi la possibilita di ampliarli....... il mondo vuole mediocrità sono daccordo con lei ma da questo a dire che non è possibile fare diverso passa il mare in mezzo......... guardi quante persone hanno fatto scelte non usuali attorno a lei................ vuole i nomi ............. al Palladio ne trova quanti ne vuole !!!!!!!!!! Io dico solo che pretendere dagli altri sempre è troppo facile e molte volte sinonimo di non pretendere mai nulla da me !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

mariavercore che casin... =(