martedì 27 novembre 2007

pensieri in libertà

Buongiorno cari amici del blog,
ne approfitto di questa giornata di forzata vacanza, (dopo aver avuto per un mese i pannelli solari depositati in giardino sono finalmente venuti ad installarli) per dire due o tre stupidaggini.
In questo periodo si è fatto un gran discutere d’insegnanti, di quanto essi debbano pretendere da noi studenti e la prima cosa che mi viene da dire è che gli estremi sono sempre difficili, che il centro è la scelta migliore, ma non è così.
Nella scuola ideale c’è un programma di insegnamento personalizzato per ogni studente perché la realtà è che siamo persone differenti con teste diverse, c’è chi apprende le cose con estrema facilità e chi pur impegnandosi non consegue gli stessi risultanti. Naturalmente questo non vuol dire che chi è “bravo” a scuola sia una persona migliore, tutti noi abbiamo le nostre attitudini che non sempre coincidono con le nostre scelte di vita.
In questi tre anni al Palladio mi sono resa conto che delle nozioni che ci vengono insegnate quello che effettivamente serve nella professione di geometra è forse il 10 %. Questo non vuol dire che studiare gli integrali o i metodi numeri per la misura di aree curvilinee siano cose inutili perchè la cosa più importante che dovrebbe trasmetterci un insegnante è la capacità di porsi di fronte ai problemi e risolverli. Topografia, matematica, costruzioni, diritto, letteratura di tutto questo probabilmente ci ricorderemo poco ma se avremo lavorato bene quello che ci resterà sarà il metodo, la forma mentale con cui affrontare la professione e la vita.
C’è stato un periodo della mia esistenza in cui le cose avevano perso di significato, mi chiedevo perché pulire la cosa se fra una settimana sarà come prima? Perché studiare se fra pochi mesi avrò dimenticato quasi tutto? La risposta sta in quel “Quasi”. Infatti ogni esperienza lascia un impronta e queste impronte cari amici sono quelle che imprimiamo ogni giorno nel sentiero della vita.
E’ un sentiero in salita che somiglia a quelli in montagna che tanto amo percorrere, tanto più ardite e di conseguenza faticose saranno le nostre scelte più in fretta cresceremo.
Concludo questo post augurando a tutti di trovare un senso nel loro percorso, dare un senso alle cose ci permette di affondarle con più entusiasmo e l’entusiasmo nella vita è davvero indispensabile. Un saluto a tutti. L.

3 commenti:

azules in smart ha detto...

........porca miseria finalmente un intervento che condivido quasi totalmente...... brava Laura....... davvero complimenti !!!!!!!!!!

azules in smart ha detto...

approposito e mi rivolgo ai maschietti.......... a quando una raccolta di firme in favore della Proff. di Pordenone ingiustamente cacciata dalla cattedra e conosciuta con il nome di Madamaweb ??????????????????????????????????????????????? non mi sembra peggio di altre/i professori !!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

grazie michele,
non manchi mai di dare un po' di attenzione a ciascuno!